INTRODUZIONE - Guida della pro loco Cantorso
Marca delle Terre Favolose
×
Che cos’è una marca? Non pensate a un marchio commerciale né al bollo delle imposte, pensate a un vero e proprio luogo fisico. Vi ricordate
i titoli nobiliari? Conte, duca, barone… beh, c’era anche il marchese che , guarda un po’, governava su una marca. Con il tempo le cose cambiarono,
come tutto del resto, ma in origine la marca era un territorio di confine posto a difesa del regno di turno. Un territorio lontano che non
interessava a nessuno, in gran parte sconosciuto sia a livello geografico che di popolazione, era più un’idea, un rassicurante baluardo,
cose come il bisogno di sicurezza... In pratica non si sapeva bene cosa ci fosse e chi vi abitasse. Oltre il confine, poi, c’era il mistero.
Oggi, nell’era dei satelliti, con il vostro telefonino, sempre che abbiate campo e la cosa non è scontata, vi potreste sbagliare si e no di
qualche metro per decidere che strada prendere, in città a volte fa la differenza, ma un tempo solitamente rimanevi a vivere nel tuo paese
per tutta la vita e in media il viaggio più lungo che facevi non raggiungeva i 10 km. In simili condizioni la fantasia galoppava e dietro
la collina poteva esserci qualsiasi cosa: bizzarri popoli, giganti, polli, mostri, pecore (quelle c’erano di sicuro), cose mai viste,
la fine del mondo… Qui da noi troverete un susseguirsi di avventure in luoghi sempre nuovi: boschi, foreste, praterie, colline, montagne,
fiumi, laghi, paludi, litorali marini, un paese, forse qualche altro, casali e osterie isolate sedi dei più improbabili ritrovi.
Dietro a ogni angolo, insomma, una sorpresa… Un luogo di confine anche per la mente. Dove regna l’immaginazione ci sono meno certezze.
La realtà ha meno potere, anche se le orde di turisti (tra cui voi) pronte a invadere il territorio raderebbero al suolo come i barbari
ogni buon proposito, e quando arrivano ve lo ricordano.
Nella guida che segue questa introduzione, abbiamo cercato di dare degli avvertimenti, come si dice… turista avvisato…
Prenotate in anticipo, prendetevi del tempo, di fretta si va normalmente, tanto dietro al bancone della
pro loco troverete sempre
un simpatico e lentissimo vecchietto, forse un po' sordo, pronto a darvi tutte le informazioni del caso. Dovete solo portare pazienza e,
se vi viene chiesto, ripetere le cose, una, due, tre, quattro volte. In quel caso non avvicinatevi per urlargli nelle orecchie, rischiereste
di essere investiti dalla locale perturbazione temporalesca che potrebbe scaturire dalla sua traballante dentiera.
Per quanto riguarda le vie di comunicazione, soprattutto quelle interpersonali, sono presenti solo un paio di mulattiere e
qualche sentiero ben segnato, il resto, più che vie, sono ipotetiche direzioni. D’altronde, le uniche difficoltà per attraversare la marca
(anche a livello interpersonale) insorgerebbero nel caso di un bagaglio al seguito, ma a cavallo o a dorso di mulo quasi ogni posto è raggiungibile.
Solo la fitta vegetazione o le vette più alte potrebbero ostacolare il vostro cammino. Anche questo problema, però, è facilmente risolvibile:
vi basterebbe fare come tutti gli abitanti di Cantorso... andare a piedi.
Copyright © 2018-2024, Luigi Onesti, tutti i diritti riservati, all rights reserved.